Oggi in Giappone è il giorno delle verdure (Yasai No Hi) e io festeggio il mio psuedo-veganesimo con un’infornata di verdure giapponesi.

Per tutti quelli che, come me, amano giochi di parole e simile: verdura, o yasai in giapponese, in numeri diventa 8 (ya) 3 (sa) 1 (i).

Negi

Uno dei più diffusi ortaggi giapponesi, il negi, viene spesso scambiato per porro a causa delle sorprendenti somiglianze nell’aspetto e nel gusto. Il negi è particolarmente popolare durante i mesi invernali, poiché è anche noto per essere un rimedio contro il raffreddore. Viene inoltre utilizzato per insaporire zuppe e minestre. Se siete fan Pokémon, il negi è quello che Farfetch’d si tiene stretto.

Kabocha

La kabocha è un tipo di zucca leggermente dolce. Le kabocha sono robuste e di aspetto verde scuro, rivelando un colore arancione brillante quando vengono aperte. La kabocha cotta a fuoco lento in salsa di soia e zucchero è un tipico contorno. A cottura ultimata, la pelle è interamente commestibile e deliziosa quanto l’interno, quindi fate attenzione a non sprecarla! È spesso usato in tempura e a dadini per le insalate. Inoltre è ricca di beta carotene e vitamina A e contiene anche vitamina C, ferro e potassio.

Quando stavo imparando il termine, per ricordarmelo meglio ho fatto tutto un giro di doppi sensi zucca > capoccia > kabocha… Ogni tecnica è lecita quando impari una lingua.

Shiso

Conosciuta in Occidente come basilico giapponese, questa foglia è nota per il sapore tagliente e saporito. Ci sono diversi tipi di shiso in Giappone: le foglie verdi sono aojiso, mentre le foglie rosse sono akajiso. Lo shiso si trova spesso abbinato a umeboshi (prugne in salamoia) per aggiungere sapore al riso. Oltre ad essere saporita, questa foglia è nota per i suoi benefici nutrizionali, incluso il suo contenuto relativamente alto di acidi grassi omega.

Daikon

Croccante da crudo e tenero da cotto, questo ortaggio a radice giapponese ha un sapore più delicato rispetto ad altri tipi di ravanelli. Questo versatile ortaggio giapponese può essere preparato in vari modi. Può essere cotto a fuoco lento con frutti di mare, in zuppe o usato nell’oden. Quando grattugiato crudo (la mia versione preferita), viene indicato come daikon oroshi, che viene comunemente mangiato con pesce alla griglia, soba, udon e anche tempura. Il daikon è noto per essere una buona fonte di fibre e potassio, oltre a contenere varie vitamine.

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Mizuna

La mizuna è diventata di recente molto popolare nelle insalate. Viene spesso abbinata al daikon a julienne per un’insalata dal sapore fresco. Altrimenti, la mizuna si usa nelle zuppe o nel nabe o come guarnizione su vari piatti.

Patata dolce (satsumaimo)

Nonostante sia amata come verdura, il suo sapore dolce e delizioso è l’ingrediente principale di molti dessert. È così amata in Giappone che l’hanno trasformata anche in gelato! Per quanto siano dolci, le patate sono molto salutari, ipocaloriche e una buona fonte di vitamina C. In più, arrivando l’autunno cominceranno ad apparire qua e là banchetti che le vendono arrosto per una manciata di yen!

Batata (nagaimo)

Nagaimo significa “patata lunga”, ma, a differenza di una tipica patata, è più comunemente servita grattugiata, come condimento su riso e noodles. Il suo gusto morbido la rende l’accompagnamento perfetto quando non si vuole sopraffare il piatto principale. Inoltre è una buona fonte di proteine, potassio, magnesio e altre vitamine!

Taro (satoimo)

I satoimo vengono consumati in tutta l’Asia, soprattutto in India, Cina, Corea e Giappone. Sono un ortaggio a radice amidaceo noto per la loro consistenza un po’ appiccicosa e viscida. I satoimo vengono sempre cotti prima di essere mangiati e tipicamente compaiono in piatti bolliti o in umido. Il satoimo può essere aggiunto alla zuppa di miso, al nabe, al curry giapponese o fritto.

Renkon

La pianta del loto è più conosciuta per i suoi fiori, ma le radici sono apprezzate in Giappone per la croccantezza e il sapore delizioso. La consistenza compatta lo rende ideale per la tempura, ma anche da mangiare in salamoia o saltato.

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Germogli di bambù

Teneri e saporiti, sono i protagonisti della primavera nel takenoko no gohan. I germogli di bambù sono deliziosi anche stufati o cotti a fuoco lento con altre verdure e carne.

Gobo

Il gobo non viene utilizzato solo in zuppe e bollito, ma anche come tè. Conosciuta in Italia come radice di bardana, ha un sapore dolce che molti paragonano alla radice di loto. E come la radice di loto, ha una consistenza croccante che non si ammorbidisce nemmeno dopo la cottura.

Il gobo è un altro ortaggio giapponese ritenuto un rimedio contro il raffreddore ed è ricco di ferro.

Goya

Il goya, noto per il suo sapore amaro, è la verdura più famosa della cucina di Okinawa e l’ingrediente chiave del goya champuru, il piatto tipico di Okinawa composto da goya saltato in padella, tofu e uova (foto in alto).

Ocra

Quando l’ocra viene consumato crudo, ha consistenza appiccicosa, tuttavia essa sparisce quando è bollito o fritto. L’ocra è un ortaggio estivo che viene spesso consumato crudo in insalata, fritto in tempura o servito con salsa di soia e katsuobushi. Le foglie non sono comunemente consumate in Giappone.

 

Qual è la tua verdura preferita?